Nel solco della rivoluzione digitale il lavoro è diventato smart e l’ufficio tradizionale si è trasformato in un digital workplace. Questo nuovo ecosistema operativo e manageriale si sviluppa all’interno di un perimetro sempre meno rigido, in cui l’azienda è chiamata a essere sempre più lean e ogni operatore rappresenta il nodo di una rete attraverso cui si muove il flusso delle informazioni. Rendere più fluido lo scorrere di questa mole di dati in transito nel back-office, automatizzando e semplificando molti dei processi operativi in atto, significa soddisfare le necessità aziendali di resilienza e flessibilità e portare il business a un livello superiore. Il workflow digitale, dunque, può diventare più snello ed efficace grazie all’automazione: raggiungere qualsiasi obiettivo operativo diventa in questo modo un’operazione più semplice e veloce.  

Perché è importante semplificare il flusso delle informazioni 

La questione non è soltanto dotare i dipendenti di strumenti più performanti, ma abbracciare un nuovo paradigma procedurale e implementare strategie che assicurino più efficienza alle attività di back-office. Il cuore della questione è rappresentato dalla collaborazione: automatizzare significa semplificare il flusso delle informazioni, ottimizzando la distribuzione delle risorse, agevolando la comunicazione tra le persone anche a distanza (e a qualsiasi livello nella struttura aziendale) e velocizzando il processo decisionale. È su queste premesse che si passa dal concetto di Business Process Automation a quello, più calzante, di Robotic Process Automation: un approccio che permette di gestire intelligentemente e coerentemente i dati in circolazione per semplificare il flusso delle informazioni grazie alla gestione olistica e congiunta di diverse applicazioni (come software gestionali, sistemi di comunicazione, caselle e-mail e PEC, file, siti web). Si ottiene così una spinta innovativa che permette di migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti e aumentare la produttività di tutta l’azienda. Sono le nuove tecnologie come cloud, robotica, data analysis, intelligenza artificiale e machine learning a rendere possibile questo scenario, in cui gli esperti parlano di augmented workforce, ovvero una forza lavoro in cui confluiscono e da cui si sprigionano nuove potenzialità operative.  

Arxeia 365: cinque vantaggi per il business (e per le persone) 

Automatizzare l’analisi dei dati di varia natura (come documenti o e-mail) provenienti da diverse fonti e catalogarli in base a criteri di apprendimento automatico: è grazie a queste capacità che la suite Arxeia 365 permette di semplificare il flusso delle informazioni e automatizzare i processi di back-office. Attraverso un sofisticato insieme di funzionalità operative, infatti, questa soluzione per l’organizzazione digitale – basata su servizi di intelligenza artificiale per Office 365 su piattaforma Azure – abilita la gestione collaborativa del workflow riducendo drasticamente le inefficienze e dando nuovo impulso alla produttività del personale. Automatizzare i processi e semplificare il flusso delle informazioni con Arxeia 365 garantisce al business molteplici vantaggi. Ecco i principali: 

  1. Meno errori, più sicurezza: intelligenza artificiale, machine learning e servizi cognitivi riescono a gestire in maniera intelligente le informazioni prodotte. Questo permette di avere ampia visibilità lungo tutto il workflow, rilevare in tempo reale eventuali anomalie e garantire la data security in chiave 4.0. 
  1. Flusso di lavoro più snello: grazie all’automazione e all’approccio collaborativo di Alexa 365 ogni fase del processo può essere gestita nel modo più incisivo possibile. Mettere a fattore comune le competenze di ogni persona rende lo scambio informativo più efficace e di valore. 
  1. Garanzia di conformità normativa e rispetto degli standard aziendali: Arxeia 365 è progettata per evitare la perdita di informazioni grazie a processi di backup automatici, garantire la compliance al GDPR, assicurare una conservazione documentale rispettosa della compliance normativa attraverso firma digitale e marca temporale. L’automazione, inoltre, permette di operare nel pieno rispetto degli standard qualitativi prefissati in base alle policy aziendali.  
  1. Costi ridotti: automatizzare i processi e semplificare il flusso delle informazioni significa poter destinare ad attività più business critical il personale che prima era impegnato a sbrigare operazioni di routine. In questo modo si ottimizzano i tempi e si aumenta la produttività. Ma non solo: riuscire a rilevare prontamente eventuali criticità all’interno dei processi permette di intervenire in tempo con la risoluzione dei problemi. Tutti questi elementi garantiscono una sensibile ottimizzazione dei costi. 
  1. Condizioni di lavoro migliori, maggiore produttività: semplificare il flusso delle informazioni nel back-office significa semplificare il lavoro degli operatori. E automatizzare le mansioni a basso valore aggiunto vuol dire permettere ai dipendenti di dedicarsi a compiti più gratificanti. Questi due elementi hanno un impatto decisivo sulla soddisfazione professionale – e quindi sulla produttività – delle persone. 

Condividi l'articolo!